MERCATONE UNO: 25 LAVORATORI LICENZIATI NEL SILENZIO DELLA CITTA'

Oggi pomeriggio una delegazione di lavoratori del Mercatone Uno di Genova Teglia ha protestato pacificamente in Consiglio ed è stato poi ascoltato dalla Conferenza dei Capigruppo.
A seguito della cessione del punto vendita, solo 16 dei 41 lavoratori sarebbe riassunto dal nuovo acquirente.
Di seguito la posizione che abbiamo assunto come gruppo PD in Consiglio Comunale.

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DALLA GIUNTA NESSUNA RISPOSTA E CERTEZZA PER QUESTI LAVORATORI A RISCHIO LICENZIAMENTO
E PER GLI ALTRI DEL SETTORE COMMERCIALE GENOVESE

Dallo scorso 29 maggio ad oggi, l'Amministrazione comunale non ha fatto nulla per i lavoratori del Mercatone Uno a rischio licenziamento.

Quel giorno, in Consiglio comunale, è stato votato all'unanimità un ordine del giorno che impegnava il sindaco e la giunta: “ad aprire un tavolo tra Comune e Regione Liguria al fine di trovare una soluzione che tuteli il posto di lavoro e apra un confronto più ampio sulla crisi nel settore commerciale con le parti sociali, nonché concordare a breve una seduta di Commissione Consiliare per affrontare l’argomento”.

Purtroppo dobbiamo constatare che da allora non è stata convocata nessuna Commissione, organizzato nessun tavolo di lavoro o incontro dedicato al tema.
Abbiamo domandato con forza di fornire risposte ai sindacati che hanno richiesto un Tavolo di unità di crisi all'interno del quale affrontare tutte le vertenze sindacali che interessano il settore commerciale genovese. Se in futuro verranno avviate nuove attività in città, il Comune dovrebbe immediatamente aprire trattative con queste realtà che potrebbero offrire opportunità di lavoro a chi lo ha perduto per via della crisi. La giunta su questa prospettiva tentenna, non offre nessuna certezza e non esprime nessuna presa di posizione vera a difesa dei lavoratori genovesi.

Gruppo Consiliare PD Comune di Genova